Lettere 2.0: “Piazza Via Roma – Noi genitori dalla parte dei bambini”

Riceviamo le parole di alcuni genitori dei ragazzi della scuola L. Plastina Pizzuti:

 

 

 

“In un momento storico così complicato, nel quale i nostri bambini hanno vissuto e continuano a vivere restrizioni e limitazioni, poter godere di uno spazio all’aperto di fronte la propria scuola riteniamo essere un aspetto importante per il loro sviluppo e la loro vita.

La mattina in cui, raggiungendo la scuola, i bambini hanno visto il cantiere nella piazza, si è registrato sgomento e incredulità.

Il “loro” spazio, quello goduto oramai da anni, è diventato parte della vita sociale scolastica ed extrascolastica e rischia di non poterlo essere più.

E’ essenziale pertanto che gli adulti responsabili e le Istituzioni garantiscano i loro diritti e la loro felicità. Anche i bambini hanno la libertà di parlare, commentare o esprimere ciò che sentono e pensano. Le loro opinioni non sono inutili e devono essere rispettate per questo.
Noi genitori, in piena libertà e senza condizionamento alcuno, siamo dalla parte del Dirigente Ciglio che sta combattendo per i propri allievi e chiediamo al Sindaco di rivedere la posizione che, da parte nostra, non riguarda aspetti né politici né economici.

Il nostro interesse volge lo sguardo esclusivamente alla serenità dei bimbi e alle loro esigenze di gioco e svago, in un momento pandemico che ne ha fortemente limitato la vita.”

(Un gruppo di genitori della 3B, e tutti i genitori della 1E, 5F, 3A, 1M, 2B, 4B, 1B”

 

“La scuola L. Plastina Pizzuti ieri ha dato una grande lezione di disobbedienza civile, che i nostri figli dovrebbero imparare perché nella vita se non si sviluppa un senso critico su ciò che è giusto o sbagliato si è solo una pecora che segue il gregge.
Si è strumentalizzata l’affissione di messaggi, che potrebbero provenire da chicchessia.

La stragrande maggioranza di quei bigliettini scritti dai nostri figli esprimono un desiderio, attraverso letterine, disegni, facendolo con educazione e difendendo al tempo stesso un loro pensiero, una loro idea, un loro diritto: poter disporre di una bellissima piazza per giocare e socializzare, in sicurezza lontani dal traffico cittadino. Uno spazio concepito per i bambini non può sostituirsi e far posto alle auto e al traffico.

Si crea e non si distrugge questo è il messaggio che, soprattutto adesso, dovremmo insegnare ai nostri figli.

Difendere un’idea… questo è quello per cui ieri abbiamo simbolicamente e pacificamene protestato e la troviamo una delle più bella proteste di sempre, dando voce a chi di più vive questo spazio.

Fare il Sindaco significa ascoltare tutta la città, i bisogni e le necessità, anche se con idee completamente diverse.

Si può arrivare a soluzioni pacifiche e costruttive attraverso un buon dialogo, come si pretende dalla carica di primo cittadino.

Non si risponde con atti arroganti, pur se nell’etica giusta della professione di avvocato. Amministrare una città e altra cosa.

Tutta la nostra solidarietà va al Dirigente “Massimo Ciglio”.

No alla strada.
SI ALLA PIAZZA.”

(I genitori della 1 L. Plastina Pizzuti)