Lettere 2.0: “GRAZIE a tutti voi che mi avete fatto passare Natale sotto un tetto”

Riceviamo le parole del nostro amico Pierluigi, per il quale avevamo fatto appello prima di Natale:

 

 

Qualche giorno fa la mia amica Francesca Greco, dopo aver ricevuto segnalazione da una un’altra cara amica, Mariangela Mirante, scrive alla pregiata redazione di Cosenza 2.0 per segnalare ahimè una situazione incresciosa che sto vivendo già da tempo, e che con il passare di quest’ultimo si è aggravata, vedendomi costretto a sopperire a mortificazioni a cui non ero abituato.

Ma la gravità del momento, oltre al resto, è quella di esser rimasto senza una casa, e dover pensare di passare le festività natalizie in auto (ferma da anni) assieme al mio inseparabile dobermann Indio, mio figlio a tutti gli effetti, ed unico affetto a cui mi appoggio.

Ben inteso che per come son fatto, e per via del passato, che mi ha visto anche umilmente chiedere aiuto personalmente, con risposte mortificanti, ho deciso di non chiedere nulla a nessuno e cercare da solo di sopperire come potevo. Grazie a quel post che le mie amiche chiedono di pubblicare e di condividere, e ad una raccolta fondi sulla mia postepay, si riesce miracolosamente a farmi ospitare dall’unico B&B che riesce a offrirmi ospitalità assieme ad Indio, garantendomi il soggiorno fino al 30/12.

I proprietari, Giovanni e Mary tra l’altro, sono ragazzi fantastici, che capiscono da subito la situazione e che si dimostrano non solo professionali e disponibili, ma gentili e talmente cordiali da farmi sentire in famiglia, e di questo non finirò mai di ringraziarli.

Come non posso fare a meno di ringraziare coloro che hanno permesso con il loro buon cuore che tutto ciò potesse essere, e che anche con poco hanno voluto dare il loro contributo. Toccanti sono stati i messaggi ricevuti, di persone che non mi conoscono ma che sono volute essermi vicino, hanno voluto dimostrarmi solidarietà, come anche di chi mi conosce da tempo ( ma quelli sono sempre pochi, sono sempre meno ) che con una parola di conforto, con una preoccupazione per ciò che è e che sarà, mi hanno commosso, regalandomi anche una lieve speranza.

Persone speciali come il mio amico Carmelo Geresia che oltre ad aiutarmi e supportarmi, ha dato un significato al Natale che ormai da anni non festeggio più, facendomi pervenire anche un cenone da sogno per me e come se non bastasse anche per Indio…grazie infinite amico mio !

Poi come sempre avviene, ci sono anche le amarezze…già…perché oltre a dover vivere una situazione e condizione che non avevo mai conosciuto e che se mi avessero detto potesse accadere…mi sarei già levato da tempo da questo mondo…ho dovuto anche subire le critiche o i sermoni di qualcuno, soprattutto di gente che conosco da tempo, e che non risparmia nemmeno di essere giudice di una situazione non sua.

Il dover criticare o il dover sentenziare con albagia chi sta soffrendo, chi sta pagando per colpe non sue, chi in questo momento non avrebbe nemmeno voglia di andare avanti se non fosse per quel “ figlio “ che gli sta sempre accanto, credo sia meschino e da ignoranti, e chiedo scusa per il termine che uso in maniera non offensiva per intendere che si ignorano cause e fatti, che proprio per questo dovrebbero evitar di proferire parola.

Se il post in se, o la mia tragedia, vi danno noia o siete diventati come la maggior parte della gente d’oggi aridi dentro, Vi pregherei di non soffermarVi a leggere, ma di scorrere come fosse una pubblicità noiosa, e che prima di affrettarVi a giudizi malsani o di natura polemica, provate solo a riflettere ed a pensare se è il caso di critiche, perché alcune situazioni si possono capire solo vivendole, perché alcune difficoltà c’è chi riesce ad affrontarle e chi invece si arrende magari con gesti che…ripeto…possono essere non condivisibili ma…comprensibili !

C’è chi pensa che avere il reddito di cittadinanza sia un vantaggio, e che coloro che lo percepiscono sono solo vagabondi a cui piace stare a casa. Beh Vi prego di informarVi di come possa funzionare il reddito di cittadinanza, che viene calcolato su un Isee di 2 anni prima, e che mi ha visto percettore di 40€ ( quaranta ) al mese per sei mesi !!!! Dite che si può vivere con tale stipendio ? Vi garantisco che non si può nemmeno sopravvivere, che non si può pagare affitto….che non si possono pagare utenze… che non si mangia…con tutto ciò che ne deriva !!!

E dopo i sei mesi richiedere Isee corrente per arrivare a 350€ al mese. È solo da 3 mesi che riesco a percepire la somma intera del reddito di cittadinanza, ma nel frattempo non ho più casa, ho utenze ancora da pagare e altre difficoltà !!! E tutto questo con un Comune di Cosenza da cui non ho avuto nessun sostegno, dal quale non ho avuto aiuto al fitto ( perché percettore di reddito di cittadinanza…40€), non ho avuto nemmeno il pacco alimentare lo scorso Natale (perché percettore di reddito di cittadinanza…40€ )…nulla !!!

Ed in più con una causa avviata nei confronti del Comune di Cosenza per un diritto negato quale la domanda di “fondo di morosità incolpevole“ alla quale potevo accedere viste le condizioni, ma che magicamente vede sparire i suddetti fondi dalle casse comunali e che non si sa che fine abbiano fatto, ma che sicuramente la vecchia amministrazione avrà usato per strade o statue o lavori di manutenzione, o per le tasche proprie !!!

Perdonate se sono stato prolisso ma Vi garantisco che questa è una minima parte di ciò che mi è successo, la più recente, e ora pesante, ma volevo mettere in chiaro che la mia amarezza è viva, e che sentire alcune cose, accentuano il mio malessere. Io non mollo, io ho chiesto aiuto in passato ma non lo farò mai più, e la dignità che ancora un po’ serbo mi fa camminare a testa alta, anche se pesante per i pensieri.

La mia situazione spero cambi presto, al momento ho vissuto il Natale sotto un tetto grazie a tanta gente ma dal 30 vedrò come fare. Non voglio lucrare su nessuno, né tantomeno che si possa pensare che il mio bisogno è una menzogna e che invero cerco una casa in affitto a Cosenza (lo specifico perché essendo a piedi ed avendo problemi seri alle gambe non posso coprire lunghe distanze) non arredata (ho i miei arredi) e di almeno due stanze più accessori.

Posso pagare un massimo di 300€ / 350€ (il reddito di cittadinanza mette a disposizione 280€ per affitto quindi il resto devo toglierlo di mio). Ma trovo tante difficoltà in quanto la gente sembra impazzita e gli affitti sono più alti di un mutuo, alcuni fanno obiezioni sul mio Indio (nemmeno se potesse mangiare le mattonelle) e per giunta c’è tanta gente che non affitta ai percettori di reddito di cittadinanza !!!

Grazie ancora a chi mi ha aiutato, a chi mi sta aiutando e a chi mi supporterà, GRAZIE DI CUORE

Pierluigi Rizzo

Questo l’appello che avevamo diffuso: Lettere 2.0: “Aiutateci a non far passare il Natale in macchina a Pierluigi, un ragazzo cosentino”