Lettere 2.0: “Salvato in extremis all’Annunziata. Storia di straordinaria buona sanità”

Riceviamo la testimonianza del nostro lettore Paolo

 

 

Storia di straordinaria buona sanità.

Mi chiamo Paolo, ho 46 anni e l’estate scorsa mi è capitato di avere spesso piccoli dolori nel fianco sinistro. All’inizio non gli davo peso; pensavo a qualcosa che avevo mangiato, alla cattiva postura a lavoro o ad uno strappo muscolare.

Poi però mi sono accorto di perdere peso di giorno in giorno come se la mia dieta intrapresa e terminata, avesse effetti ritardanti.

La cosa cominciava a preoccuparmi cosi il mio medico mi ha prescritto una Tac di controllo. I dolori aumentavano e i valori degli esami ematici erano alterati e fuori norma. La risposta è stata come una tegola: una lesione di 10 cm stava compromettendo il mio rene sinistro.

Subito sono stato preso in carico dal dott. Costanzo dell’Annunziata di Cosenza (e urologo volontario presso l’associazione Onco Med), medico di grande generosità e sensibilità, che insieme ai suoi colleghi Di Dio e Battaglia, hanno organizzato l’intervento urgente e approntato tutto per salvarmi la vita.

La massa è stata asportata insieme a parte dell’intestino ed oggi ho voluto raccontarlo, intanto per invitare tutti ad effettuare spesso visite di prevenzione, ma soprattutto per ringraziare la buona sanità cosentina perchè esiste: è fatta di grandi professionisti come quelli che ho avuto la fortuna di incontrare io.

Un ringraziamento di cuore per quello che hanno fatto per me e per la passione e la generosità profusa ogni giorno in reparto.

Paolo Belmonte