Lettere 2.0: “È passato un anno… e per fortuna sono ancora qui a raccontarlo. Grazie ai miei angeli”

Riceviamo le parole della nostra lettrice Valeria

 

 

 

È passato un anno!

Ricordo quella mattina come se fosse stata ieri! Sono entrata nella doccia con la musica ad alto volume e cantavo, ero tranquilla nonostante sapessi quello che mi aspettava, avevo solo una paura, quella di non poter più rivedere la famiglia, quella a cui non avresti mai voluto dire della tua malattia, quelle a cui sai di «far perdere tanti anni di vita» vedendoti stare male, quelle che più di tutti ti aiutano e nonostante il loro dolore cercano di sorreggerti sempre, di esserci in ogni momento, uniti, stretti l’uno all’altro per vincere, per farcela e andare avanti!

Non mi sono mai chiesta, nemmeno per un solo istante, perché mi stesse succedend tutto questo, perché proprio a me e perché a 32 anni dovevo affrontare tutto questo da sola in piena pandemia!

Ma a quest’anno devo tanto perché mi ha cambiata tantissimo e mi ha reso più forte di quanto credevo di essere!

Si impara molto dalla malattia, si cresce, si vedono le cose sotto un altro punto di vista, tutto prende un altro significato, il sole, le montagne, la tua casa, il lavoro… e soprattutto le relazioni, mai come in questi momenti «conosci» veramente le persone.

Parenti e amici che si dimostrano tali e altri no, persone che ti conoscono da quando sei nata e confermano la loro presenza più che mai e amici che diventano famiglia!

Nei mesi precedenti ho attraversato momenti bruttissimi che solo chi è stato con me ha potuto constatare! Momenti davvero neri, momenti dove non vedevo una via d’uscita, momenti dove cercavo e volevo con me solo la mia famiglia, momenti dove non avevo più sorrisi, momenti dove il mio viso aveva i solchi per le lacrime, eppure ho sempre cercato di non perdere il mio sorriso.

Ricordo ancora il silenzio, del luogo di lavoro, un silenzio che fa più rumore di una musica assordante!
Ricordo ancora chi mi guardava e aveva le lacrime agli occhi.
Ricordo chi cercava di darmi forza in tutte le maniere.
Ricordo chi con le battute non mi ha mai fatto smettere di ridere.
Ricordo chi piangeva.
Ricordo i messaggi del giorno prima.

Si sì, ricordo tutto nei minimi dettagli e propio queste sono state le cose che quella mattina mi hanno fatto addormentare tranquilla, chiudendo gli occhi e pensando ad una sola cosa: CHE SE MI SUCCEDEVA QUALCOSA IO, VALERIA, AVEVO LASCIATO QUALCOSA DI BELLO, che tutti ricordavano con amore, IL MIO SORRISO, perché chi avesse avuto a che fare con me anche solo 1 ora della loro vita, non mi aveva dimenticato per la mia ALLEGRIA!

E questa è la cosa più bella che io avessi potuto lasciare!

Fortunatamente oggi sono qui a raccontarlo, anche se avrò tanto da affrontare ancora e ci vorranno anni per dire che avrò vinto io. Ma una cosa è certa: io ce la metterò tutta per affrontare questi anni che verranno e lo farò con il sorriso perché devo vincere io a tutti i costi!

Voglio solo lanciare un messaggio a chi soffre: SORRIDETE…..SORRIDETE…. SORRIDERE ALLA VITA….ANCHE QUANDO VI VEDETE CROLLARE IL MONDO ADDOSSO, SORRIDETE SEMPRE!

Con questo voglio dire:
Grazie DIO per non avermi mai abbandonato e grazie per aver guidato le mani del mio angelo che mi ha salvato la vita!
Grazie a mio marito, mio padre, mia madre, mia sorella e mio cognato (ormai fratello)!
Grazie ai miei amici fonte della mia forza!
Grazie ai colleghi di lavoro!
Grazie a chi oggi nonostante tutto è sempre con me!
Grazie a chi non ha lasciato sola la mia famiglia e mio marito!

Grazie a chi dico io… e voi nel vostro cuore sapete chi siete…. Perché ancora oggi siete con me… ❤️

La vostra Valeria