Riceviamo lo sfogo di un nostro lettore

“Sono un cittadino che come molti altri sta vivendo una vera e propria odissea a causa del covid-19 e della Sanità Calabrese.
Vivo in provincia di Cosenza e vorrei raccontarvi in breve i miei ultimi 20 giorni.
Il giorno di Pasqua mi sono sottoposto ad un tampone “fai da te” antigienico il quale ha rilevato la mia positività (ho effettuato questo tampone a seguito di un contatto con un positivo).
Qualche giorno dopo, da buon cittadino, ho effettuato un tampone presso un laboratorio privato e dopo poco ho ricevuto la telefonata dell’ASP la quale mi avvisava della mia positività e che giorno 15 Aprile avrei dovuto effettuare il tampone molecolare presso il Drive In.
Da giorno 15 ad oggi 27 Aprile non si conoscono i risultati del mio tampone (Non troviamo il tampone mi è stato riferito dopo l’ennesima chiamata quotidiana che faccio dal 19 Aprile, data presunta di arrivo dell’esito. Per non dire che ogni telefonata ha l’attesa minima di un ora, e chi ha passato la mia situazione ne sa qualcosa).
Il risultato del 15 è ormai un risultato “obsoleto” per le mie condizioni attuali, (ho anche effettuato due tamponi antigienici a casa ed il risultato è negativo da giorno 21).
SONO OSTAGGIO nella mia stessa casa, non posso muovermi per fare la spesa, lavorare, ritornare alla “libertà ”, poiché non avendo ancora il risultato del tampone fatto il 15 non ho diritto di prenotare un secondo tampone molecolare già nei prossimi giorni, quindi devo aspettare che trovino i risultati del 15 (di 10 giorni fa e probabilmente ancora positivo) aspettare la loro telefonata per la prenotazione del secondo tampone (se mi va bene tra una settimana), in seguito attendere altri 10 giorni per conoscere l’esito del secondo tampone e da li aspettare la comunicazione dei vigili che attesteranno la mia libertà .
Ma ci rendiamo conto???
A chi spetta il compito di migliorare questo servizio pubblico?
I responsabili si rendono conto di cosa passa un cittadino chiuso in casa, senza poter provvedere alla sua famiglia?
Voglio chiarita una cosa.
Quali processi fa un tampone? Da quali strutture passa? Dalle mani di quali operatori passa? E’ possibile non “trovarlo” dopo 10 giorni?
Non è possibile che in una regione “italiana” non siamo in grado di fare un lavoro per come si dovrebbe fare.
Capisco che la situazione non è delle migliori per il personale che lavora all’interno delle ASP, ma è così complicato risolvere questi problemi?
E’ passato più di un anno da quando è iniziata la pandemia, possibile che non abbiamo avuto il tempo di gestire questa situazione?
Devo contattare “Le Iene” per far smuovere qualcosa e risolvere un problema che porta a falsare i veri numeri dei contagi per la nostra regione (a discapito di lavoratori e imprenditori) e chiude in casa tanti cittadini non positivi?
Spero che presso la vostra redazione arrivi una risposta pubblica per rispetto a tutti i cittadini calabresi.”
Lettera firmata


