Si tratta di numeri mai raggiunti nella prima fase primaverile della pandemia.

“Il contagio riguarda personale sanitario in servizio nei reparti ospedalieri più disparati: dalla Rianimazione all’Ortopedia; dalla Nefrologia alla Medicina generale, dalla Pediatria al Pronto soccorso passando poi, in alcuni casi, per la medicina territoriale. Un medico del 118 cetrarese è addirittura ricoverato in terapia intensiva all’Annunziata di Cosenza.”
Fonte ed articolo completo qui: Gazzetta del Sud


