Riceviamo da un gruppo di lettori con preghiera di dar loro voce:

“Alla cortese attenzione della governative della Regione Calabria, Jole Santelli.
Ci rivolgiamo a lei per avere la possibilità di essere ascoltati. Siamo futuri genitori che nei prossimi mesi dovranno affrontare un percorso il cui punto di partenza non include la presenza di entrambi.
Abbiamo atteso tutti un ritorno ad una pseudo normalità che sembrava iniziare già dal ricongiungimento con parenti e affini, ora siamo arrivati a poter riprendere le abitudini quotidiane, rispettando il distanziamento sociale.
Nulla togliendo alla riapertura delle attività commerciali, anzi(!), però tra tante libertà concesse ci viene negata ancora una molto importante ovvero quello di poter includere i papà al momento del parto.
Capiamo bene che le strutture sanitarie si attengono a quella prudenza alla quale ci stiamo abituando, ma in fin dei conti quello che chiediamo non compromette la sicurezza. Saremmo anche disposti ad attrezzarci autonomamente con i DPI.
Parliamo sempre dello stesso nucleo familiare, di tutti i papaĚ€ che hanno diritto a partecipare ad uno dei momenti piuĚ€ importanti e sicuramente unico, come giaĚ€ sta avvenendo in altre regioni d’Italia nonostante siano state maggiormente colpite dal virus.
Ringraziamo anticipatamente per l’attenzione, nella speranza di un riscontro positivo alla nostra istanza.“


