Lettere 2.0: “Siamo disperati, mio padre è solo in ospedale e non sappiamo se lo rivedremo. Qualcuno può aiutarci?”

Riceviamo dal nostro lettore un appello disperato. Se qualcuno lo può aiutare ci contatti in privato che vi mettiamo in contatto:

 

 

Buongiorno, ho bisogno, se è possibile, del vostro aiuto. Sono disperato…
In breve: ho mio padre malato, dai primi di marzo è iniziato con un semplice mal di schiena, da premettere che mio padre è sempre stato sano come un pesce, non fumatore non bevitore, ecc…

Con il costante consulto del medico di base e mia sorella, che è infermiera, abbiamo provato a curarlo dapprima con antidolorifici, seguendo con antibiotici sia a punture che per via orale.

Nel frattempo è comparsa la febbre e il dottore ci consiglia di portarlo al pronto soccorso, ma noi con il covid in corso e certi che lui non poteva esserne affetto, abbiamo evitato di portarlo. Gli abbiamo fatto tante analisi ed aveva un pò bassi i globuli rossi e le piastrine, la febbre la tenevamo a bada con la tachipirina e sempre consulto medico telefonico.

Verso il 17 aprile sono comparsi dei tremori insieme alla febbre, mangiava anche pochissimo, quindi ci siamo spaventati e anche se a malincuore abbiamo chiamato l’ambulanza.

Il 19 mattina presto sono venuti a prenderlo, secondo loro era Covid. Lo hanno portato al centro Covid dove hanno fatto la tac e il tampone; sulla tac c’era una piccola macchia ma non come risulta per i positivi. Il tampone è risultato negativo. Il dottore aveva detto che non era il virus però il giorno dopo come da prassi gli hanno fatto l’altro tampone ed era anche negativo.

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Intanto era lunedì 20 aprile. Escluso il covid lo hanno trasferito nel reparto di medicina generale, da lì è iniziato il nostro incubo. Capisco che ci sono capitate tutte le feste di mezzo… ma anche i giorni lavorativi è cambiato poco.

Purtroppo si è visto un peggioramento notevole, addirittura due giorni fa ha avuto una crisi ipertensiva che ha superato a stento. Gli stanno facendo dei controlli ma con assoluta calma e non riuscendo dopo 12 giorni ad avere una diagnosi…
Ieri era festa, ora ci sono sabato e domenica, siamo disperati …probabilmente non arriva a lunedì.

E’ possibile che un leone come era fino a 20 giorni fa possa cessare di vivere per superficialità di un ospedale? E poi esistono pure le feste per i malati gravi?

Purtroppo non ci possiamo spostare con questo virus altrimenti sarei già scappato verso la capitale, almeno sono umani. A Cosenza per gente come noi che non ha santi in paradiso si muore senza sapere un perché.

Scusatemi se sono lungo ma volevo essere chiaro. Vi prego se mi potete aiutare pubblicando… magari qualche medico di cuore è disposto ad aiutarmi… siamo distrutti, mia madre è pure invalida ed ora anche sola.

Sicuro di un vostro aiuto vi ringrazio anticipatamente…

(Lettere firmata)

AGGIORNAMENTO: Il lettore che ci ha scritto la segnalazione ci tiene a farci sapere che, grazie a delle persone che hanno letto questo post, è riuscito a mettersi in contatto e quindi ad avere notizie dal papà. “Sono stati tutti molto disponibili in reparto ed il primario si è dimostrato molto gentile e combattivo. Grazie mille ancora a tutti. Ci sentiamo di avere una speranza adesso….”