Lettere 2.0: “Per me la semifinale dei mondiali 2006 ed ‘Aido’ hanno un forte legame”

Riceviamo dal nostro lettore Andrea

 

 

Cosa potrà mai significare una foto della semifinale dei Mondiali 2006 e una dell’AIDO insieme?!

Per la maggioranza di voi niente, invece per me tanto. Tutti ricordano la storica partita contro la Germania, rivali storici nel calcio e attualmente anche in altri ambiti.

Molti ricordano la corsa di Grosso dopo la rete a pochi minuti dalla fine dei supplementari e il raddoppio di Del Piero a tempo praticamente scaduto. Nel rivedere le immagini riviviamo ancora gli stessi brividi, la stessa emozione del momento, la pelle d’oca, beh… penso che non ci sia da aggiungere altro.

Invece dopo dieci minuti dalla fine della gara, una telefonata; è qui che la seconda immagine assume il suo significato.

Al telefono il reparto di Nefrologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna…abbiamo il RENE, non perdete tempo, domani mattina dovete essere qui il prima possibile.

Giorno 5 Luglio 2006 operazione riuscita, papà esce dalla sala operatoria con dentro la sua seconda possibilità e può tornare a una vita normale dopo due anni di dialisi.

La seconda possibilità gli è stata donata da un signore di 72 anni. Sono passati quasi 14 anni da quel giorno e quella seconda possibilità ormai è scaduta, si torna in dialisi e per chi sa, è una cosa terribile.

A volte non pensiamo a queste cose, perché non ci toccano, perché siamo stupidamente contrari o addirittura perché ci vediamo complotti… ma la donazione degli organi è d’importanza vitale.

Molte sono le persone che ogni giorno affollano quei reparti e sono sempre di più i giovani. Donare gli organi è quasi come un sorriso, non costa nulla a chi dona, ma ridona vita a chi lo riceve ❤️”

Andrea