Gli impianti di controllo della casa, a distanza e tramite i dispositivi elettronici come gli smartphone, in Italia stanno prendendo sempre più piede.

Infatti, quando si parla di domotica, si scopre che rispetto al 2017 ĆØ cresciuta del 52% e che il 41% degli italiani possiede un dispositivo smart. Spesso si tratta di dispositivi di sicurezza, come i sensori alle porte e alle finestre. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Quali sono gli oggetti più apprezzati
La rivoluzione nel campo della casa intelligente ĆØ solo allāinizio, con gli italiani che nel frattempo tendono ad interessarsi sempre di più ad alcuni sistemi in particolare: almeno un quarto cerca e acquista prodotti per la sicurezza, come i sensori alle zone più vulnerabili, porte e finestre, ma anche telecamere, sistemi di bloccaggio e video citofoni controllabili da smartphone. Il 10% comincia a mostrare interesse verso i sistemi di climatizzazione e riscaldamento pilotabili e controllabili a distanza, mentre per gli elettrodomestici la percentuale scende al 6% e per il controllo energetico non supera il 5%.
Inoltre, un altro dato interessante riguarda lāinstallazione dei sistemi in questione: il 25% dei consumatori che fanno questa scelta poi chiedono anche supporto tecnico per la messa in funzione dei dispositivi. Almeno per quello che riguarda gli acquisti tramite i portali di e-commerce, le percentuali di chi compra questi apparecchi e poi li deve installare da sĆ©, anche se si rivela in crescita, ĆØ ancora molto bassa. Come ĆØ ancora molto bassa la percentuale degli utenti che, di fronte ad un automatismo che non sono in grado di controllare, sono comunque disposti ad avere fiducia e non temono per lāincolumitĆ personale o per la privacy.
Cosa serve per far funzionare un impianto domotico
Innanzitutto serve un collegamento Internet che sia stabile, quindi il primo passo ĆØ proprio quello di consultare le varie offerte per avere Internet illimitato a casa, che si possono reperire anche sul web. Poi cāĆØ bisogno che i vari elettrodomestici e i sistemi di controllo vengano centralizzati e collegati alla rete Internet. Il sistema di robotizzazione serve a sostituire la manualitĆ umana nelle varie operazioni utili, come la chiusura di una tapparella, o lāaccensione della caldaia, con la centralina che raccoglie i segnali e smista le risposte. Si tratta diun computer a tutti gli effetti, con una serie di applicativi dentro, e Internet serve a fare dialogare il sistema di domotica con lāutente (o gli utenti) interessati. E cosƬ se il meteo peggiora allāimprovviso, il sistema avverte il proprietario che chiude le tapparelle a distanza, e se di colpo il freddo aumenta si può accendere il riscaldamento, o spegnerlo se la giornata ĆØ mite.


