Lettere 2.0: Sanità a Cosenza, “Hanno guarito le mie ferite, quelle del corpo e quelle dell’anima.”

Riceviamo il racconto della nostra lettrice

 

 

 

“Il 2 aprile subisco un intervento al cuore, va tutto bene, ma nessuno mi dice che nell’immediato avrei dovuto trascorrere un mese in una clinica per la riabilitazione cardiologica.

Qui comincia un’avventura, in un paesino appena sopra Cosenza, Mendicino, la clinica San Francesco.

Al mio arrivo non mi reggevo neanche in piedi e la paura e l’angoscia di stare tanto tempo lontano da casa la faceva da padrona. Ma loro hanno saputo accogliermi e rimettermi in piedi. Hanno guarito le mie ferite, quelle del corpo e quelle dell’anima.

Assistenza a 360 gradi, ottimi medici, i fratelli Sireno e la dottoressa Stellato, la psicologa, i fisioterapisti, gli infermieri, gli O.S.S.

Ambienti sempre puliti; cuoche fantastiche che hanno esaudito ogni mio desiderio (o capriccio, se vi pare!).

E poi l’amministratore, Michele Lorè, è stato fondamentale affinché la mia permanenza nella struttura portasse ai risultati prefissi.

Egli mi ha permesso di vedere la mia bambina, con tutte le accortezze del caso io potevo abbracciarla e trascorrere del tempo con lei.

Vi scrivo per testimoniare che la sanità in Calabria non è tutta marcia, anzi!

Vorrei menzionarli tutti, uno per uno, ma rischierei di dimenticare qualcuno.

Ognuno di loro ha contribuito alla mia ripresa, ed io gliene sarò sempre grata!”

(Paola Rumanò)