La storia professionale di Massimo Imperi sarà pubblicata nel libro “Pizza in the world talent story”

“Belvedere Marittimo, caratterizzato dal suo mare cristallino, è un comune situato in provincia di Cosenza. E’ qui che nasce il 25 Maggio del 1973 il maestro pizzaiolo Massimo Imperi, il quale ha dedicato gran parte della sua vita al servizio dell’arte bianca.
Massimo si appassiona al mondo della pizza sin da bambino, quando all’età di 12 anni va con la famiglia ad Aosta per far visita a suo zio, Corvino Luigi, il quale è proprietario della pizzeria “Bella Napoli” situata nei pressi del centro storico della città, dove vengono serviti deliziosi piatti tipici della cucina napoletana e valdostana. Già dal primo istante in cui ammira suo zio preparare una pizza, Massimo viene travolto dalla passione che si percepisce in pizzeria, i movimenti di suo zio lo incuriosiscono, quando poi sforna la pizza Massimo s’innamora di questa professione. Crescendo capisce di voler seguire le orme di suo zio, pertanto all’età di 16 anni decide di trasferirsi da lui ad Aosta per apprendere le metodiche di preparazione della pizza.
Suo zio Luigi, è un maestro pizzaiolo vecchio stampo, egli ha lavorato per anni nell’antica pizzeria napoletana “Trianon”, prima di trasferirsi ad Aosta per aprire la sua pizzeria. Per circa 6 anni Massimo affianca suo zio in pizzeria, imparando giorno dopo giorno nuovi segreti della pizza napoletana, finché diventa capace di svolgere autonomamente ogni fase di preparazione della pizza, dalla preparazione dell’impasto fino alla cottura finale nel forno a legna, elaborando un suo ideale di pizza, frutto degli insegnamenti di suo zio e di alcune proprie intuizioni.

Dopodiché, decide di tracciarsi una strada autonoma nel mondo della pizza, comincia contribuendo all’apertura del locale “Break House” di un amico di famiglia, Daniele Capano, nel centro storico di Aosta, un locale di tre piani, ognuno dei quali dedicato ad una specialità, in cui Massimo propone il suo pensiero di pizza napoletana rivisitata. Dopo quasi vent’anni di lavoro ad Aosta, Massimo decide di portare le conoscenze acquisite nella sua terra, fa quindi ritorno a Belvedere Marittimo, dove trova lavoro presso il ristorante-pizzeria “Milleluci”. Qui lavora per due anni, durante i quali fa innamorare i clienti del locale della sua pizza, facendosi apprezzare dai colleghi e dal datore di lavoro. Successivamente lavora presso il ristorante-pizzeria “D’Aprile & D’Aprile” fino al 2016, contraddistinguendosi anche qui per le sue grandi qualità tecniche. Oggi Massimo lavora presso il “Casale Vecchia Fattoria” a Belvedere Marittimo, di proprietà del suo caro amico, Stefano Gaglianone, che gli dà totale libertà sulla tipologia di pizza da servire.
Qui prepara una pizza utilizzando la biga ed il poolish, un metodo che gli permette di ottenere un impasto altamente digeribile. Prepara un mix di farine composto da una farina di riso, una tipo 0, una farina di soia ed una farina di tipo 1. Idrata il suo impasto al 65%, utilizzando acqua ad una temperatura di circa 16°C, dopodiché aggiunge il lievito ed infine il sale. Fa lievitare l’impasto per circa 30 ore, tra temperatura ambiente e controllata, infine cuoce la pizza nel forno a legna per circa 60 secondi ad una temperatura di 420/400°C, per alimentare il forno utilizza la legna di abete e faggio.
Ogni giorno Massimo studia e sperimenta nuovi abbinamenti d’ingredienti per le sue pizze, offrendo ai propri clienti sempre un prodotto esclusivo, tra le sue molte creazioni, la pizza maggiormente richiesta, nonché suo cavallo di battaglia è la “Burratina”, farcita con: fiordilatte, datterini gialli semi secchi, datterini rossi semi secchi, capocollo Silano, granella di pistacchio, pesto di pistacchio…….
La sua storia continua sulle nostre pagine!“


