Riceviamo dalla nostra lettrice Giorgia con preghiera di pubblciazione:
“Questi siamo io e il mio ragazzo…
Ieri pomeriggio in fiera una signora guarda lui e dice “non dovevi venire qui” e guarda me e dice “non lo dovevi portare”…!
Ora mi rivolgo proprio a lei signora: Secondo voi solo perché una persona é in sedia dovrebbe rimanere chiuso in casa? Perché tanta discriminazione? La vita con lui è stata difficile… Perché rompere le scatole?
Noi ci amiamo forse più di quanto noi stessi abbiamo mai potuto immaginare… Non siamo né la prima né l’ultima coppia con un “problema fisico”.
Vorrei diffondere queste parole per rivolgermi a tutte quelle persone che ci guardano e dicono “è la tua badante?” No! Non sono la sua badante…
Sono la Persona che lui ha deciso di amare e non pensate che lui non possa fare più di tanto…
È capitato a tutti di dubitare della propria relazione… Non si sa se dura… Non si sa cosa riserva la vita… Ma la sua forza mi spinge oltre questi pensieri.
Abbiamo fatto tanto… Perché con tutte le barriere architettoniche create non proviamo a vivere allo stesso modo? Quindi se siete con noi, vi ringrazio… altrimenti non influenzateci con i vostri commenti negativi.
Grazie per l’attenzione…“
(Giorgia)