Si chiama “phishing” ed è il fenomeno che attacca le carte di Poste Italiane

“«Avrebbe dovuto sposarsi a breve ma, data la perdita di 25 mila euro, è stato costretto a rinviare le nozze». Con queste parole Cristina Indrieri, presidente provinciale di Federconsumatori, racconta lo spiacevole episodio che ha spinto un giovane cosentino a presentarsi in giudizio anziché all’altare.”
Fonte ed articolo completo qui: Gazzetta del Sud


