Pensava in questo modo di “correggere” l’alunno e così ha scritto la parola giusta sulla fronte del ragazzo con una penna biro, umiliando lo studente

“L’insegnante è stata condannata in primo grado per abuso dei mezzi di correzione a due mesi di reclusione (pena sospesa), oltre alle spese processuali e alla liquidazione dei danni in favore della parte civile.
Secondo l’accusa, la docente per correggere l’errore del ragazzo scrisse con la penna biro sulla sua fronte generando lo scherno e l’umiliazione nei confronti del suo alunno.”
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