Servizio mensa scolastica a Rende – La replica della società appaltatrice SIARC:

Riceviamo il seguente comunicato stampa ufficiale in merito agli articoli pubblicati nei giorni scorsi:

 

 

“In ordine agli articoli comparsi nelle giornate del 24 e 25 Settembre relativi ai fatti inerenti la mensa scolastica presso il Comune di Rende, la Siarc s.p.a. precisa quanto segue:

Malgrado già dall’anno scorso sia stata riscontrata una importante morosità da parte degli utenti del Comune di Rende, la Siarc ha sempre fornito il pasto.

Ha provveduto ad inviare formalmente i solleciti ai morosi che, nella maggior parte dei casi sono rimasti inevasi provocando una insostenibile esposizione per la società.

Di quanto sopra è stato reso edotto il Comune.

Ad inizio del presente anno scolastico, si è provveduto ad attivare la mensa indistintamente per tutta l’utenza, sollecitando ancora una volta i morosi a provvedere alla regolarizzazione della morosità e preavvertendo che, in caso contrario, il servizio sarebbe stato sospeso per coloro i quali non avessero provveduto.

Si è data anche la possibilità a poter provvedere alla regolarizzazione della posizione a mezzo di pagamento rateale.

Solo il 50% dei morosi, ha provveduto alla regolarizzazione.

Si precisa che gli utenti esentati, che in ogni caso hanno sin da subito usufruito del servizio, sono quelli a carico del Comune.

La Siarc non può essere a conoscenza di utenti definiti “disagiati” se non inquadrati come tali dall’ente e pertanto non può aver negato il pasto ad un bambino in difficoltà.

Relativamente al controllo NAS durante lo scorso anno scolastico, si precisa che lo stesso non ha avuto alcun seguito essendo stato trovato tutto in regola.

D’altro canto, tralasciando la circostanza che la scrivente è continuamente sottoposta ai controlli degli organi di vigilanza preposti oltre che quelli dell’ente committente, e che gli stessi hanno sempre avuto esiti favorevoli, sembra una contraddizione in termini l’aver segnalato l’insufficienza della razione con il fatto che il cibo non viene consumato perché lo stesso “non ha alcun sapore”.

Non serve protestare non pagando ma è sempre costruttivo un dialogo.

In ordine a quanto sostenuto dalla CGIL, si rammenta che proprio per mantenere i livelli occupazionali inalterati e per garantire le retribuzioni è necessario che le imprese vengano pagate per il servizio svolto.”

Siarc S.p.a.

Gli articoli ai quali si riferisce nel comunicato li potete leggere qui:

1) Lettere 2.0: “Servizio mensa scolastica a Rende. Molti non pagano per protesta”

2) Bimbi di Rende in ‘debito’ con la mensa da domani senza pasti