“Da 4 giorni chiusi con mio figlio in ospedale…e ci dobbiamo far portare l’acqua da casa”

Riceviamo lo sfogo del nostro lettore:

 

 

Buongiorno. Volevo segnalare l’ennesima inefficienza dell’ospedale di Cosenza.

Questa volta, però, non si tratta di malasanità, e non si tratta nemmeno di “colpe dirette” del nosocomio cittadino (almeno credo).

L’inefficienza in questione riguarda la gestione dei distributori automatici di bevande. Distributori che sono pochi e sempre vuoti, specie durante i weekend.

Gli operatori dell’ospedale, con i quali ho parlato, dicono che è un problema che hanno da poco tempo, cioè da quando è cambiata la ditta. Prima i rifornimenti ai distributori erano continui (estate, inverno, feste comandate, persino di notte) adesso pare invece risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ma è mai possibile che una volta tanto che una cosa funziona bene non la si preserva? Ci sono 40 gradi e un avventore dell’ospedale non può nemmeno dissetarsi.

A quattro giorni che, per problemi di salute di mio figlio, sono, anzi siamo, “chiusi” in ospedale e devo farmi portare l’acqua da amici e parenti perché qua non se ne trova.

Spesso anche chi lavora qua si porta l’acqua da casa perché non sa se ne troverà nei distributori.

Sono senza parole….”

(Lettera firmata)

 

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