Si cerca l’identità del cadavere, dai denti la soluzione del giallo

Eseguita l’autopsia sui resti mortali restituiti dal Crati la scorsa settimana, Il decesso potrebbe risalire a un periodo tra 6 e 8 mesi. Tra gli scomparsi si studia il caso del romeno Ilie Horea

 

 

“Di umano, su quelle spoglie mortali, rimangono integre, solo le arcate dentarie. E ai periti resta la possibilità di ricostruire, proprio attraverso i denti, un codice genetico che dovrà poi essere incrociato con quello dei familiari degli ultimi scomparsi in questo grande territorio per provare a dare un’identità a quel morto. Quello sventurato è spirato sei-otto mesi fa.
Sotto la lente c’è in particolare una identità, quella dell’operaio romeno, Ilie Horea, 39 anni, che era residente a Rose. L’uomo è misteriosamente sparito il 26 gennaio scorso. Quarantotto ore prima era arrivato all’“Annunziata”, a causa di un malore.”

Fonte ed articolo completo qui: Gazzetta del Sud