L’imprenditore sentito in aula nel processo “Aemilia”: «Dal 2015 non vedo più nessuno degli imputati. Dopo il carcere le banche non mi hanno dato più nulla»

“«Ero miliardario ed ora sono un pezzente, sono in mezzo alla strada». È lo sfogo di Giuseppe Iaquinta, imprenditore imputato nel processo contro la ‘ndrangheta “Aemilia”, che stamattina è stato nuovamente ascoltato nell’aula del tribunale di Reggio Emilia. Iaquinta, padre del calciatore campione del mondo Vincenzo, è infatti uno dei nove imputati che, rispetto ai nuovi capi di imputazione formulati dalla pm Beatrice Ronchi, hanno scelto di proseguire il giudizio con il rito ordinario (altri 26 hanno optato per l’abbreviato). Le nuove accuse, in particolare, riguardano la partecipazione degli imputati alla presunta associazione mafiosa con epicentro in Emilia”
Fonte ed approfondimenti qui: Corriere della Calabria



