Riceviamo la testimonianza della nostra lettrice Simona:

“Buongiorno. Domenica scorsa, intorno alle ore 7, sono uscita per la consueta camminata mattutina su viale Parco… e purtroppo mentre attraversavo la strada sono stata investita da una macchina.
Il 118 è arrivato subito. Una volta arrivata al Pronto Soccorso di Cosenza, dopo un’oretta o giù di lì, sono stata visitata e mi hanno fatto dei raggi da cui non risultava nulla, nonostante il forte dolore.
Il medico di turno ha preparato la lettera di dimissioni ma quando vado per scendere dal lettino non riuscivo a poggiare la gamba dal dolore. Lui insisteva dicendo che dovevo stare tranquilla, perchè tutto ciò era (in base alle analisi) dovuto esclusivamente alla botta e che potevo tornare tranquillamente a casa.
Ha fatto portare la sedia a rotelle ma io non riuscivo a muovermi. Per fortuna è stata l’infermiera di turno ad insistere, dicendo al medico che non potevo muovermi e che forse era il caso di approfondire.
Dopo un po’ si è convinto e mi ha mandata in ortopedia dove sono stata visitata e sottoposta a una TAC, dalla quale sono risultate 3 microfratture al bacino: sono stata ricoverata e mi hanno ordinato un mese di immobilità a letto…
Io non conosco l’infermiera, era una ragazza molto carina con i capelli ricci e scuri, ma vorrei tanto ringraziarla perché se lei non avesse insistito nel dire al medico che c’era qualcosa che non andava, non so come sarebbe finita.
Sicuramente la mia situazione sarebbe peggiorata per cui vorrei ringraziare pubblicamente questo dolcissimo “angelo” dai riccioli neri.
Grazie mille, di cuore!!!“
Simona A.

