Il Cosenza ci riprova: obiettivo Serie B subito come nel 97/98

Il Cosenza Calcio al termine della stagione 2024/2025, culminata con l’ultimo posto in Serie B e una penalizzazione di 4 punti per violazioni amministrative ha dovuto fare i conti con un’amara retrocessione in Serie C, senza poter neanche sperare nel ripescaggio per il fallimento del Brescia. I Lupi della Sila, oggi, si trovano a sgomitare nel Girone C, con il difficile obiettivo di cercare l’immediato ritorno in Serie B. Il raggruppamento centro-meridionale si presenta come uno dei più competitivi con società decisamente più attrezzate del calibro di Benevento, Catania, Crotone e Salernitana, che si contenderanno il primo posto che vale la promozione diretta, mentre le altre dovranno sperare nei playoff. I rossoblù sono pronti a combattere, forti di una tifoseria passionale, ma sanno che ci sarà da soffrire. La stagione di Serie C 2025/2026 è iniziata il 24 agosto 2025, e il Cosenza ha già avuto un assaggio delle difficoltà, collezionando un solo punto nelle prime due giornate, dopo aver pareggiato in trasferta col Monopoli e perso in casa con la Salernitana.

Impresa già riuscita: il miracolo 97/98

Le speranze di un’immediata risalita in B del Cosenza non sono molte, ma ad alimentarle c’è il precedente della stagione 1997/1998. In questo caso, a differenza di allora, i calabresi hanno anche un appoggio in più: quello degli analisti di betting. I siti scommesse recensiti da oddschecker.it che offrono quote sul terzo campionato italiano, infatti, inseriscono il Cosenza quantomeno nel gruppo delle candidate ai playoff, se non alla promozione diretta in B. Nel 1997/1998, sotto la guida di un gruppo coeso, guidato dal tecnico Giuliano Sonzogni, il Cosenza riuscì a dominare il Girone B di Serie C1, conquistando la promozione diretta grazie al primo posto con 68 punti. Uno dei trascinatori fu l’attaccante Massimo Margiotta, che vinse la classifica marcatori con 19 gol. Il ricordo lontano di quell’impresa, per i tifosi, che sono in protesta con l’attuale proprietà, costituisce uno spiraglio per credere a una risalita difficile, ma non impossibile.

I punti di forza e di debolezza dell’attuale rosa

Analizziamo ora la rosa del Cosenza 2025/2026 guidato da Antonino Buscé, provando a individuare i punti forti e quelli deboli. Il calciomercato estivo non è stato esaltante: l’operazione più onerosa è stata il riscatto del centravanti Simone Mazzocchi dall’Atalanta, per 300mila euro. A titolo definitivo in rossoblù è arrivato anche l’attaccante franco-algerino Sofiane Achour, proveniente dalla Primavera del Cagliari. Gli altri affari sono stati fatti a titolo gratuito: è il caso del centrocampista Christian Langella, proveniente dal Rimini, del centrale difensivo Paolo Dametto, arrivato dalla Torres e del mediano Nicolò Contiliano, preso dopo il fallimento della Spal. L’attaccante esterno Kevin Cannavò e il terzino sinistro Antonio Ferrara, sono arrivati in prestito da Venezia e Benevento. Le uscite sono state significative: tolto Gennaro Tutino, il cui riscatto del cartellino da parte della Samp ha portato nelle casse cosentine 2,58 milioni di euro, l’incasso maggiore sono 300mila euro per la cessione di Michael Venturi al Venezia. Alessandro Micai (Cluj), Mario Gargiulo (Campobasso), Giacomo Ricci (Benevento), Filippo Sgarbi (Padova) e Andrea Hristov (Vizela) hanno lasciato la squadra a titolo gratuito, mentre Massimo Zilli (Frosinone) e Andrea Rizzo-Pinna (Ascoli) si sono trasferiti in prestito. I pochi giocatori di categoria superiore rimasti sono capitan Tommaso D’Orazio, Alessandro Caporale, Christian Dalle Mura, Luca Garritano, Aldo Florenzi, Christian Kouan e Christos Kourfalidis. L’attacco e la porta, attualmente difesa da Thomas Vettorel, sono probabilmente i reparti che avrebbero necessitato di essere rinforzati in maniera più adeguata.

Quali altre squadre hanno subito ritrovato la Serie B negli ultimi anni?

Il ritorno immediato in Serie B dopo una retrocessione è un’impresa ardua, ma non impossibile. L’ultima squadra a riuscirci è stata il Perugia nel 2021, che, dopo essere sceso in Serie C al termine della stagione 2019/2020, ha conquistato la promozione diretta nella stagione successiva, vincendo il Girone B sotto la guida di Fabio Caserta. Prima dei Grifoni, ci erano riuscite soltanto altre sei compagini: il Cesena nella stagione 2008/2009, Vicenza e Pro Vercelli, entrambe nel 2013/2014, il Novara nel 2014/2015, il Cittadella nel 2015/2016 e la Virtus Entella nel 2018/2019.