Riceviamo da un nostro utente una lettera rivolta al Presidente della Regione Calabria:

«Gentile Presidente Occhiuto,
Le scrivo attraverso questo canale nella speranza di ricevere da Lei alcune risposte, che credo, come cittadina calabrese, di meritare!
Lavoro nella sanità da anni, e ne vedo e sento di cotte e di crude…! Inizio il mio lungo elenco di domande:
Come mai in Calabria le liste d’attesa per una tac sono di minimo un mese e mezzo… e in caso emergenza bisogna rivolgersi ai privati al costo di 290€ circa? (Un pensionato o un disoccupato, come può sostenere questi costi?) la stessa cosa vale per una gastroscopia o colonscopia…
Com’è possibile che le liste d’attesa per una visita specialistica sono di mesi e mesi, ma se contatti lo specialista ti fa andare in ospedale cercando un’escamotage, molte volte privatamente, anche se ci si reca in una struttura pubblica?
Com’è possibile che abbiamo “acquisito” medici cubani, ma non abbiamo gli strumenti per farli lavorare? Come mai i nostri medici e infermieri preferiscono lasciare la nostra amata terra, per andare a lavorare in altre regioni?
Com’è possibile che per fare una pet, bisogna andare fuori regione, perché nella nostra, il macchinario è rotto?
Come mai per salvarci e curarci, dobbiamo avere la fortuna di conoscere qualcuno di importante o essere amico di..?
Comprendo la Sua situazione attuale, ma credo che Lei debba comprendere la situazione tragica che abbiamo nella nostra sanità, e ci deve delle risposte!
In attesa di un suo cordiale riscontro,
le auguro buon lavoro!»
(Lettera firmata)

