Primavera Mediterranea, a cura dell’Associazione Culturale Meràki, torna a Cosenza, dal 16 al 18 maggio, e si svolge quest’anno nella forma di un festival ricco di eventi diffusi tra il Museo dei Brettii e degli Enotri, il Cineteatro Universal e le strade del centro storico cittadino

La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, continua ad affondare le radici nel desiderio di riscoprire le storiche connessioni germinate nella nostra terra, in uno spazio nutrito da incontri, scambi e attraversamenti.
Tema di quest’anno — la poetica delle relazioni — prende forma proprio a partire da questa consapevolezza: che essere parte del Mediterraneo significa abitare un luogo fatto di intrecci, pluralità e trasformazioni continue; che la storia di un posto è la storia delle persone che lo rendono vivo; che le relazioni — tanto quelle che prendono forma nella trama quotidiana delle nostre strade, quanto quelle che si agitano in scenari più vasti — sono processi complessi e vitali, capaci di generare nuove forme di pensiero, di comunità, di linguaggio.
In un tempo che ci abitua a difendere i confini e a temere l’altro, vogliamo rivendicare l’importanza di quello che Jean Luc Nancy definisce essere-con: dello “stare insieme” in uno spazio comune in cui si costruisce significato, si ridefiniscono le soggettività, si immaginano nuovi modi di stare al mondo. Il desiderio è, dunque, quello di riscoprire il senso dell’esserci nello spazio-fra l’io e l’altro, che non divide ma connette, dando forma alla relazione. Non si tratta di sommare le differenze, ma di lasciarsi attraversare da esse, accettando che l’identità — individuale e collettiva — sia sempre il frutto di relazioni in divenire, mai qualcosa di dato una volta per tutte.
Da questa visione prende ispirazione l’intero festival, che si propone di esplorare la rete rizomatica di relazioni che anima la città di Cosenza. Una rete fatta di persone, culture, lingue, desideri e memorie: un arcipelago di esperienze che non cerca l’uniformità ma che riconosce nella molteplicità la sua forza generativa.
Ispirati dal pensiero di filosofi come Édouard Glissant e Jean-Luc Nancy, vogliamo provare a costruire uno spazio aperto e condiviso in cui le relazioni diventino poetiche, cioè capaci di trasformare, di creare nuovi immaginari e nuove possibilità. Come scriveva Glissant, «la diversità si estende grazie a tutte le apparizioni inattese», e la creolizzazione — quel processo continuo di incontro tra elementi diversi — è la nostra condizione naturale. II Mediterraneo, in fondo, è sempre stato un porto di mare, luogo in cui il “pensiero arcipelagico” si è fatto corpo e voce, attraversando le vite e i territori.
PROGRAMMA
Venerdì 16 maggio
STAMPERIA SENZA PRESSA / CINETEATRO UNIVERSAL
ore 16:30
Siamo Caratteri Mobili.
Laboratorio tipografico e affissione collettiva
È richiesta la prenotazione scrivendo a associazioneculturalemeraki@gmail.com
Nel cuore del centro storico, prenderà avvio un laboratorio aperto a persone di tutte le età durante il quale, a partire dalla lettura corale di testi e citazioni, si costruiranno insieme parole, frasi e messaggi capaci di raccontare la pluralità dei nostri caratteri — mobili, instabili, in relazione. Le parole selezionate verranno stampate con la tecnica della tipografia artigianale e affisse, in un’azione collettiva, tra le strade del centro storico della città. Un modo per rendere visibile e condivisa la nostra differenza, e per abitare insieme lo spazio urbano come un luogo di incontro.
STAMPERIA SENZA PRESSA / CINETEATRO UNIVERSAL
ore 19:00
Orizzonti queer: percorsi globali di liberazione AperiTalk con Arcigay
Ingresso libero
Un incontro con Arcigay Cosenza, in cui verranno messi a confronto percorsi locali e globali dei movimenti LGBTQIA+. Perché le relazioni che costruiscono comunità attraversano anche lotte, corpi, desideri.
Sabato 17 maggio
CENTRO STORICO DI COSENZA
ore 17:30
Passeggiata con i fantasmi
Presentazione itinerante del libro I fantasmi di via Gaeta con l’autrice Emme. Ritrovo presso Piazza Valdesi.
Ingresso libero
Una passeggiata tra le vie del centro storico ripercorrendo i luoghi del libro I fantasmi di via Gaeta in compagnia della sua autrice e delle voci di persone, reali e immaginarie, che abitano e hanno abitato questo piccolo grande spazio urbano. Un itinerario alla riscoperta della storia di un centro da tempo divenuto periferia, fatta emergere attraverso la rete che unisce chi qui resiste e ha resistito, vive o ha vissuto, ha creato e continua a creare. Un omaggio alla memoria e alla presenza viva delle relazioni che trasformano luoghi in comunità.
MUSEO DEI BRETTII E DEGLI ENOTRI
ore 20:00 — 00:00
Notte Europea dei Musei
Una serata di apertura straordinaria del museo che diventa spazio conviviale, inclusivo e interculturale attraverso il programma curato dall’Associazione Culturale Merfflci. Ingresso al prezzo simbolico di 1 euro e possibilità di partecipare a visite guidate al prezzo ridotto di 2 euro.
Durante la serata sono previsti:
– Cena etnica a cura della Consulta Intercultura di Cosenza e di Mama Africa Restaurant & Bar: un’occasione per condividere sapori e storie, e per riconoscere nella convivialità un gesto politico e poetico di relazione.
Il costo della cena è di 8 euro.
È richiesta la prenotazione scrivendo a associazioneculturalemeraki@gmail.com
– Intrattenimento musicale con un repertorio dedicato al cantautorato calabrese, pugliese e siciliano.
Un’esperienza multisensoriale che, attraverso le note di sapienti musicisti, racconta la storia e la cultura del Mediterraneo.
– Visite guidate alle ore 20:30 / 21:30 / 23:00
– Esposizione di alcune delle stampe realizzate durante l’incontro laboratoriale del venerdì e di alcune frasi che raccontano come la nostra sia — e sia sempre stata — una terra di relazioni.
È possibile acquistare un biglietto unico di 10 euro che comprende ingresso, visita guidata e cena.
Domenica 18 maggio
MUSEO DEI BRETTII E DEGLI ENOTRI
ore 17:00
Femminismi in dialogo. Tavola rotonda
Ingresso libero
Un momento di confronto aperto con realtà femministe e queer che animano il territorio. Un’occasione per riflettere insieme, a partire dalle teorie e dalle pratiche che attraversano corpi, legami e territori, tra sfide irrisolte e desideri condivisi.
I temi saranno discussi con: Arci, Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino”, Centro di Women’s Studies “Milly Villa” – Unical, Spazio Donna

