Savina Donato, pedagogista e responsabile educativa di una casa famiglia per minori, ha scritto una lettera dedicata agli adolescenti. ยซLโho scritta alla me stessa di tanti anni fa, proprio per ricordarmi come ci si sentiva, mettermi effettivamente nei loro panni e far sentire il mio supporto come donna adultaยป

Cara Savina,
ho finalmente trovato il coraggio di fermarmi e pensare a te, a ritroso, negli anni piรน bui ed intensi della tua crescita. Vorrei innanzitutto chiederti umilmente scusa per tutte le volte che ho deriso, ferito e trascurato il tuo cuore; vorrei poi dirti che eri veramente unica e piena di energia (ad avercene ora, come a 20 anni!). Di te mi piace come, con gentilezza, anche se ancora non conoscevi questo strumento, avevi un sorriso per tutti/e; mi piace come crescevi nella tua ambizione, la dedizione allo studio ed al lavoro; ammiro, davvero, il fatto di esserti voluta creare da sola, senza chiedere mai aiuto. Mi dispiace, perรฒ, che al tempo stesso, dietro
โuna nessuna e centomila maschereโ nascondevi un abisso infernale.
Vorrei chiederti scusa per tutti gli anni che ti sei sentita terribilmente brutta e un mostro da distruggere, le cui conseguenze le hai pagate col tuo corpo. Sei stata decisamente severa con esso, perchรฉ hai vomitato ogni frustrazione in un DCA complesso e che ti ha preservato dalla possibilitร di essere felice. Ad oggi, invece, vorrei poterti dire che dovevi amarti, amare te stessa e tutto il nutrimento di cui avevi bisogno. Vorrei dirti che quella bilancia andava buttata e che potevi misurare solo il peso della tua serenitร . Come se non bastasse, in quegli anni non avevi ancora la capacitร di reagire alle ferite dโamore. Ti direi sii come la pelle: immensa, forte, riesce a resistere alle ferite, al sanguinamento, allโacqua che vi scorre, eppure, ogni lembo di pelle rotta, ri-nasce come prima. Ti direi di non forzare alcun evento, perchรฉ le cose accadono con i giusti tempi; ti direi di pazientare e tutelare la parte piรน sofferente di te.
Ogni pezzo della tua vita รจ prezioso, perchรฉ ne hai donato cosรฌ tanti a chi non meritava di vivere quellโattimo? Ti direi che sei stata speciale ed umana, nel saper perdonare i tuoi due grandi amori. Ti direi che non รจ stata colpa tua se tuo padre non ti ha amata come volevi tu e se tua madre ha avuto da pensare a tuo fratello. E sรฌ, perchรฉ dopo aver sanguinato per Marco, subito dopo, una spina si รจ conficcata nel tuo corpo, fino a non uscirne piรน. Ora ti abbraccerei e ti direi che Giovanni รจ fatto cosรฌ e che tutta quella rabbia e quellโodio non ti sono serviti a niente.
Perdonami, Savina, per averti messo in croce con lโodio verso la tua famiglia. Non potevi saperlo, prevederlo e controllarlo ma, oggi, hai davvero fatto i conti con tutto ciรฒ che dovevi e puoi avere pietร della tua famiglia. Pietร , di ogni familiare; pietร , di ogni persona.
Mi dispiace non averti mai detto che il mondo era cosรฌ bello quando eri piccola e che ogni meraviglia che hai lasciato andare per ansia, per paura di deludere qualcuno/a, per paura del giudizio altrui, ormai รจ perduta! Dovevi goderti ogni piccola parte del mondo! Ti direi: viaggia, meravigliati di ogni pezzo di mondo, vivi, mangia e prega! Prega, nel profondo del tuo cuore e lascia che sia Dio ad ascoltarti, non le persone che ti circondano!
Avrei voluto anche dirti che la societร avrebbe fatto fatica ad accettare una persona folle, piena di idee e di cambiamenti come te e mi dispiace tu abbia dovuto dubitare di ciรฒ che eri! Sono pronta a dirti: sii fiera di ogni singola parte di te e fottiti delle amicizie sbagliate, delle opportunitร lavorative andate male, delle persone che hanno provato a schiacciarti e ferirti!
Ti direi, col cuore in mano: non sai quanta tutta questa fragilitร ti ha resa cosรฌ forte. โSiamo fragili, se tutti ci toccanoโ, ed รจ proprio cosรฌ. E tu lo eri e lo sei ancora, nonostante sia diventata una Donna adulta. Mi sforzo di pensare ancora alla spensieratezza della giovinezza
e ti sto focalizzando in un momento preciso, sai dove? In bicicletta, sotto quel tubo dโacqua rotto, piena di libertร . Eri una femmina. Adolescente ancora non pronta alla lotta per il femminismo ma ti vedo, lรฌ, nellโistante in cui avevi un sorriso bellissimo e non pensavi di punirti con tutta la bruttezza che hai inflitto al tuo cuore, negli anni a venire. Vorrei pedalare con te, proprio come se non ci fosse un domani e dirti che lโunico modo per non provare tutto quel dolore รจ farsi attraversare da esso! Ti direi: vivilo, goditelo e crescici insieme; costruisci e non sentirti in colpa; metti fiori su tutte le cose rotte e sentiti libera di essere triste e poi
felice, anche se nello stesso attimo. Ti direi, guardando in quel maledetto specchio che ti ha punita: amati; abbracciati; fai lโamore con te stessa; sogna; sii ambiziosa; abbi obiettivi; prenditi cura delle tue ferite; lascia andare tutto ciรฒ che รจ tossico; accogli i momenti di alti e bassi; accetta le crepe; sii leggera come il cielo e pensati come il sole; non rincorrer la felicitร , perchรฉ non esiste ma innesca attimi di essa; pensati anche come il mare e lasciati trasportare dai desideri e dalle passioni. Ti direi: sii sempre gentile; non giudicare chi incontri, perchรฉ non sai i macigni che si porta dentro; meravigliati della bellezza, perchรฉ salverร il mondo e abbi cura delle persone a te care.
E poi, rivedendoti in quel punto lรฌ, proprio insieme al grande amore della tua vita, ti direi: sono fiera ti te, perchรฉ, anche se poco piรน di 20 anni, avevi giร imparato a perdonare.
A Savina, adolescente.
Da Savina, adulta e 37enne

