Riceviamo il racconto della nipote della povera coppia:

“Ieri mattina hanno truffato i miei nonni, parliamo di persone di 83 anni. Hanno chiamato al telefono fisso presentandosi come carabinieri, dicendo che mia zia (la figlia) aveva avuto un incidente nel quale aveva investito una signora che era in attesa, la quale ora si trovava in rianimazione e aveva perso il bambino.
Quindi mia zia era in carcere con un braccio rotto e i punti alla testa! Ma se mio nonno risarciva la modica cifra di € 12.000, mia zia non sarebbe più stata trattenuta in carcere, perché rischiava dai 12 ai 36 mesi di reclusione!
Mio nonno, preso dal panico, ha spiegato al telefono dove si trovava la sua abitazione e che poteva pagare solo 5mila Euro. Quindi si è presentato a casa un ragazzo sui 30 anni, capelli neri e bassino, con un giubbino dove c’era scritto Carabinieri e, presentandosi come tale, ha preso i soldi ed è andato via.
In tutto ciò, risuona subito il telefono e si presenta un’altra persona come avvocato dell’assicurazione e che quei soldi non bastavano per il risarcimento. Così il “carabiniere” è tornato dai miei nonni e ha chiesto altri soldi, prendendosi altri 1.900€.
Ma non contento ha fatto una terza visita a casa dei miei nonni, dove chiedeva ulteriori soldi, e i miei nonni, per salvare la figlia, hanno dato a loro tutti i gioielli e l’oro che tenevano per ricordo in casa.
Ora io chiedo a chiunque abiti su Via Popilia, zona Piazza Salvatore Spiriti, se ieri hanno visto strani movimenti, se può aiutarci a trovare almeno un anello, al quale mia nonna è molto legato, come bene affettivo.
So che ormai i soldi non tornano e ringrazio Dio che queste persone, se così si possono definire, non hanno fatto del male “fisico” ai miei nonni, perché moralmente li hanno distrutti!
Vi chiedo di far girare questo messaggio affinché non accadano più questi eventi. Non date adito a chi vi chiama ai telefoni di casa, quando non conoscete la voce. Non aprite gli sconosciuti, questi eventi non si sentono solo in tv, i miei nonni ieri potevano essere i vostri! Mettiamo in guardia i nostri anziani!”
(Lettera firmata)


