Riceviamo le parole del nostro lettore:

“Buongiorno, vorrei mettere in evidenza il grave disagio che vivono gli ammalati e chi ha serie patologie croniche.
Al Cup dell’Ospedale Annunziata di Cosenza hanno pensato bene di fare uno sportello a parte, all’interno del centro prelievi, per chi ha la priorità.
Peccato che essendoci lì un solo operatore, chi ha la priorità deve aspettare ore in quanto c’è prima la registrazione delle analisi da fare e poi il prelievo.
In tutto ciò, tutto il resto dei pazienti, senza priorità, registra al Cup con più sportelli e personale a disposizione. Quindi fa le analisi e va via, mentre chi ha priorità attende ancora il proprio turno.
I pazienti che hanno priorità sono donne incinte, trapiantati che devono assumere la terapia in un determinato orario, soggetti fragili e oncologici… e purtroppo non possiamo fare altro che aspettare.
È una inaccettabile che sia stato cambiato il metodo di registrazione in quanto prima era tutto più veloce e organizzato.
La parola priorità all’Ospedale Annunziata di Cosenza ha un significato diverso rispetto a tutto il resto del mondo.
Spero che dandoci voce, le cose possano cambiare. Grazie”
S. P.


