Gli episodi, che riguardano giovanissimi tra i 12 e i 14 anni, si sono verificati in un istituto scolastico del Cosentino. Ad accorgersene una professoressa. La pedagogista dell’Asp: «È una pratica abbastanza diffusa»

“Cinque casi di autolesionismo si sono verificati in una scuola media del Cosentino, quattro all’interno della stessa classe. Sono tutti ragazzini tra i 12 e i 14 anni che hanno praticato il “cutting”, nuova frontiera dell’autolesionismo giovanile, usando lamette, vetri, lattine per prodursi ferite su braccia e gambe e poi postare la foto sui social o inviarle sui telefonini dei compagni.
Ad accorgersi della diffusione di pratiche autolesioniste all’interno della classe è stata una professoressa…”
Fonte ed approfondimenti qui: Corriere della Calabria


